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I nostri articoli

Dall’idea alla linea: il potere del segno come pensiero non verbale

25/8/2025

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Un artista disegna a matita su uno sketchbook
Dall’idea alla linea: il potere del segno come pensiero non verbale.

Prima che un’idea si trasformi in parola, essa vive nella mente come immagine. È un’intuizione che non ha ancora assunto i contorni della lingua.

Disegnare significa intercettare questa fase originaria del pensiero, preservarne la freschezza, tradurla in un gesto senza costringerla nel rigore del discorso verbale.

La linea, in questo contesto, non è un semplice contorno che delimita le cose: è la testimonianza di un incontro tra occhio e mano, tra percezione e movimento.

Ogni tratto è un atto irripetibile, che porta con sé informazioni invisibili: la pressione della matita racconta dell’intensità di chi guarda, la velocità del gesto rivela urgenza o calma, la fluidità o la frammentazione del segno attestano lo stato emotivo di chi disegna.

A differenza delle parole, che seguono una struttura lineare e temporale, il pensiero visivo che guida il disegno è simultaneo.

Coglie l’insieme e il dettaglio nello stesso istante, la massa e la linea, la luce e l’ombra. È un sapere che non procede per catene logiche, ma per intuizioni, per analogie, per sovrapposizioni.

Questo rende il disegno una forma di conoscenza a sé stante, non riducibile ad altre discipline. Non serve un codice condiviso perché il segno non è destinato a essere “tradotto”: marca il momento, nell'istante in cui è stato tracciato.

Così, ogni segno diventa una mappa dell’attenzione, un’impronta psichica che registra il nostro modo unico di guardare il mondo.

Non appartiene a nessuna grammatica universale, ma al linguaggio dell’esperienza. Ed è proprio in questa irriducibile individualità che risiede la forza del disegno: un pensiero che non ha bisogno di parole per dire tutto.
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La scienza dietro il disegno: come il cervello elabora le immagini

22/8/2025

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Foto
La scienza dietro il disegno: come il cervello elabora le immagini.

Disegnare è un atto complesso, un intreccio di percezione, memoria e gesto, in cui l’occhio e la mano dialogano attraverso il cervello.

Quando osserviamo un oggetto, la luce che esso riflette entra nell’occhio e raggiunge la retina, dove viene trasformata in segnali elettrici. Questi viaggiano lungo il nervo ottico fino alla corteccia visiva, situata nella parte posteriore del cervello, dove si compie la prima “traduzione”: dalla luce all’immagine mentale.

Ma questo non basta a spiegare la magia del disegno.

La nostra mente non si limita a registrare ciò che appare: interpreta, seleziona, riorganizza.

L’osservazione visiva è sempre un atto creativo.

Non vediamo mai tutto ciò che abbiamo davanti, bensì ciò che il nostro cervello ritiene essenziale in base all’esperienza e alla memoria. Disegnare significa dunque forzare i nostri stessi automatismi: costringerci a guardare con più attenzione, a sospendere l’interpretazione abituale per restituire la realtà nei suoi dettagli più minuti.

Questa operazione coinvolge diverse aree cerebrali: quelle deputate al riconoscimento delle forme, alla percezione dello spazio, alla coordinazione motoria e alla pianificazione del gesto.

Con l’allenamento le connessioni neuronali diventano più efficienti: l’occhio distingue più chiaramente, la mano si fa più precisa, e la mente affina la sua capacità di concentrazione.

Non è un caso che numerosi studi colleghino la pratica del disegno a miglioramenti della memoria visiva, dell’attenzione selettiva e persino della capacità di problem solving.

A differenza del linguaggio verbale, che richiede regole condivise e simboli convenzionali, il disegno agisce come una registrazione immediata della percezione.

Ogni tratto di matita diventa così una testimonianza diretta del lavoro invisibile del cervello: non una traduzione in concetti, ma un’impronta dell’esperienza stessa.
​
In questo senso, disegnare è un modo di conoscere il mondo che non passa dalle parole, ma da un sapere più profondo e corporeo, che coinvolge la mente, l’occhio e la mano in un unico atto indivisibile.
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Il disegno come supporto nelle età fragili

4/8/2025

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Una signora anziana vestita alla moda che guarda l'obiettivo e sorride
Il disegno come supporto nelle età fragili.

Il disegno non è una “cura” per il decadimento cognitivo, ma sicuramente è un potente alleato per migliorare la qualità della vita, mantenere le abilità residue, stimolare ricordi ed emozioni, e creare momenti significativi tra gli assistiti e i caregiver.

Stimolazione cognitiva, espressione emotiva e mantenimento delle capacità residue sono elementi al centro dell'approccio creativo.

Con l'avanzare dell'età alcune funzioni vengono meno e se si pensa a questa patologia come a un'alterazione delle funzioni dovuta all'età più che a una patologia ci si può convivere il più serenamente possibile.

Ecco come il disegno può aiutare:

Stimolazione cognitiva
  • Disegnare coinvolge diverse funzioni cerebrali: attenzione, memoria, pianificazione e motricità fine. Nelle fasi non avanzate della patologia il disegno può contribuire a mantenere queste facoltà più a lungo.
  • Anche quando le capacità linguistiche si deteriorano, l’espressione visiva può rimanere relativamente intatta. Ognuno conosce il proprio assistito/a, e intercettare quali sono le sue abilità residue può essere di grande aiuto nel mantenimento di queste.
Comunicazione alternativa
  • Le persone con decadimento cognitivo, come nel caso della demenza, possono avere difficoltà a comunicare verbalmente. Il disegno diventa allora un canale espressivo alternativo, aiutandole a esprimere emozioni, ricordi o semplici idee. Bisogna provare a vedere il mondo come lo vedono le persone affette da questa condizione, e un ottimo esempio che abbiamo trovato in un libro su questo tema è: per queste persone la vita è come aprire un libro in un punto a caso e non sapere cosa è accaduto prima o cosa accadrà dopo. Compreso questo, in un mondo in cui la percezione di smarrimento può causare in loro un senso di solitudine, il disegno può infrangere questo isolamento con strumenti molto semplici.
Sostegno emotivo e identitario
  • Disegnare può rafforzare l’autostima, favorire la calma, ridurre l’ansia e dare un senso di realizzazione.
  • Aiuta a preservare l’identità personale attraverso la narrazione visiva della propria storia o delle proprie emozioni.
  • Aiuta queste persone ad uscire dalla percezione di isolamento in un mondo di persone "capaci", mettendo loro al centro.
Mantenimento della motricità fine
  • L’atto fisico del disegnare mantiene in esercizio la coordinazione occhio-mano e la destrezza delle mani, rallentando il declino motorio.
Si ma quali disegni/attività?
  1. Colorazione di mandala o immagini di famiglia. Su un qualsiasi sito di elaborazione immagini AI potrete creare dei mandala o immagini personalizzate partendo dalle foto di famiglia, stamparle e farle colorare o ricalcare.
  2. Copia/ricalco di disegni semplici, magari sempre a tema familiare. Stimola la coordinazione e la motricità fine.
  3. Realizzare collage con immagini pretagliate. E' utile anche stimolare la conversazione man mano che i pezzi del collage vengono maneggiati, creando storie sul momento, per quanto surreali o fantasiose.
  4. Disegni guidati su ricordi, persone o oggetti noti. Dal mestiere della persona, ai suoi cari amici di infanzia potete sviluppare disegni semplici e tematici.

Entrare nel mondo di queste persone significa avere accesso a una realtà alternativa che può essere sì dolorosa, ma se accettata e gestita con coscienza diventa una ricchezza di cui non si può più fare a meno.

E' molto importante per chi assiste non correggere o valutare gli elaborati realizzati, il mondo di queste persone è bello e perfetto com'è.
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Disegnare fa bene al cervello? Tutti i benefici della creatività

8/4/2025

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Uno scatolone da cui escono idee creative
Disegnare non è solo un'attività creativa: è anche un modo semplice ed efficace per rilassarsi, concentrarsi e allenare la mente. Se ti stai chiedendo se disegnare faccia davvero bene, sappi che la risposta è sì.

In questo articolo ti raccontiamo perché il disegno fa bene al cervello, e perché potrebbe essere esattamente l’attività che stai cercando per ritrovare equilibrio, ispirazione e benessere.

1. Disegnare stimola il cervello… tutto!
Quando disegni, non usi solo la mano o la fantasia: il tuo cervello lavora in modo completo e armonico. Lavora per elaborare ciò che vedi, per il controllo del movimento, per ricordare forme, luci, proporzioni e per l’attenzione, la concentrazione e la calma

Disegnare è quindi un allenamento completo, paragonabile alla meditazione o alla musica.

 2. Aiuta a rilassarsi e riduce l’ansia
Hai mai provato a perdere la cognizione del tempo mentre disegni? Entrare nel “flow” creativo aiuta ad allontanare i pensieri ripetitivi e ad abbassare i livelli di stress. Studi hanno dimostrato che il disegno:
  • Riduce i livelli di cortisolo (ormone dello stress)
  • Migliora l’umore
  • Favorisce la respirazione profonda e la centratura

Non serve essere artisti per beneficiarne: anche scarabocchiare aiuta!

 3. Migliora concentrazione e pazienza
Viviamo in un mondo veloce, ma il disegno ci insegna l’opposto: osservare con calma, rallentare, lasciarsi guidare dai dettagli. 

Con il tempo, noterai che:
  • Ti concentri di più
  • Fai più attenzione ai dettagli
  • Aumenti la tua tolleranza alla frustrazione

Questo ti aiuta non solo quando disegni, ma anche nella vita quotidiana. ;-)

 4. È uno spazio sicuro per esprimersi
Il disegno è un linguaggio silenzioso, ma potentissimo. Spesso riusciamo a esprimere con una matita ciò che le parole non dicono. Senti confusione? Schizza delle linee. Hai bisogno di ordine? Costruisci una composizione. Vuoi osservarti meglio? Fai un autoritratto.

Il foglio diventa uno specchio, ma anche un rifugio.

Vuoi provare? Parti con il tono medio.
Se ti stai avvicinando al disegno, puoi cominciare da un esercizio semplice ma efficace: creare il tono medio.  
Ti basterà usare una grafite stick o della polvere di grafite, spargerla sul foglio e sfumarla con un fazzoletto. Ecco, stai già disegnando. In questo tutorial ti mostriamo come realizzarlo:
Tono medio
Vieni a disegnare con noi

24H Drawing Lab, accompagna le persone a scoprire il piacere del disegno, anche se non hanno mai tenuto una matita in mano.

I nostri corsi e workshop uniscono tecnica, creatività e benessere.  

Hai mai sentito benefici mentali o emotivi mentre disegnavi? Scrivicelo nei commenti o contattaci per provare un'esperienza su misura per te.
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Disegnare all'aperto: come la natura ispira la creatività

6/3/2025

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Una ragazza disegna elementi naturali all'aperto usando carta e matita
Disegnare all'aperto: come la natura ispira la creatività

​L'arte del disegno nasce dall'osservazione del mondo che ci circonda.

Spesso, tuttavia, ci limitiamo a esercitarla in spazi chiusi, senza esplorare le infinite fonti di ispirazione che l'ambiente esterno può offrire.

Disegnare all'aperto non solo rafforza la connessione con la natura, ma stimola anche la creatività in modi unici, impossibili da replicare tra quattro mura.

Oggi approfondiamo i benefici di questa pratica e alcuni contesti insoliti che potrebbero sorprenderti.

I benefici del disegno all'aperto

Connessione con la natura. Immergersi in un ambiente naturale favorisce la concentrazione e il benessere mentale.

L'aria fresca, i suoni della natura e i colori mutevoli del paesaggio offrono una fonte inesauribile di ispirazione per qualsiasi artista.

Miglioramento dell'osservazione. Disegnare all'aperto affina la capacità di cogliere i dettagli: dalle sfumature cromatiche ai giochi di luce e ombra.

Questa pratica aiuta non solo a perfezionare la tecnica, ma anche a sviluppare una maggiore sensibilità artistica e un profondo senso di apprezzamento per il mondo circostante.

Libertà creativa. Senza i vincoli di un ambiente chiuso, l'arte può fluire in modo più spontaneo. Si possono sperimentare nuove tecniche, lasciarsi guidare dall'istinto e trasformare le emozioni del momento in disegni unici e autentici.

Sfide che diventano opportunità. Lavorare all'aperto presenta delle difficoltà, come il meteo variabile o le distrazioni esterne. Tuttavia, imparare a gestire questi ostacoli aiuta a sviluppare flessibilità e adattabilità, rendendo l'artista più versatile e capace di affrontare qualsiasi situazione.

Consigli pratici per disegnare all'aperto
  • Scegli il materiale giusto: opta per strumenti leggeri e pratici come blocchi per schizzi, matite, pastelli o acquerelli.
  • Trova il momento ideale: le ore mattutine e del tramonto offrono una luce più morbida e suggestiva.
  • Preparati al meglio: porta con te acqua, un ombrello per il sole o la pioggia e uno sgabello pieghevole per maggiore comodità.
  • Sperimenta e divertiti: esplora tecniche diverse e lasciati ispirare dall'ambiente circostante.

Luoghi ideali per disegnare all'aperto
  • Parchi cittadini: perfetti per ritrarre alberi, fiori, laghi e la vita quotidiana della città.
  • Giardini botanici: offrono una vasta gamma di soggetti, tra piante esotiche e fiori dai colori vibranti.
  • Spiagge e lungomari: ideali per catturare l'incontro tra cielo e mare o la dinamicità delle onde.
  • Parchi nazionali e riserve naturali: se hai la possibilità di visitarli, troverai paesaggi incontaminati e una fauna affascinante da ritrarre.

Disegnare all'aperto è un'esperienza straordinaria che arricchisce l'arte e l'anima. Che tu sia principiante o artista, concediti il piacere di esplorare il mondo con carta e matita: la natura sarà la tua più grande fonte di ispirazione.

Musica per disegnare:

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Memoria procedurale e disegno

13/2/2025

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Un bambino intento a risolvere il cubo di Rubik
Memoria procedurale e disegno.

La memoria procedurale è un tipo di memoria che consente di acquisire e ricordare abilità motorie e abitudini senza doverle richiamare consapevolmente.

È la memoria che ci permette di svolgere azioni come andare in bicicletta, suonare uno strumento o disegnare senza dover pensare a ogni singolo movimento.

Nella vita quotidiana ricorriamo alla memoria procedurale con grandissima frequenza: quando ci allacciamo le scarpe, quando andiamo in bicicletta, quando guidiamo una macchina. Essa si sviluppa attraverso la ripetizione e richiede una serie di fasi (cognitiva, associativa e autonoma secondo il modello di Fitts).

Perché è fondamentale nel disegno?

Nel disegno, la memoria procedurale è cruciale perché:
  1. Automatizza i gesti: con la pratica, il cervello memorizza i movimenti della mano necessari per tracciare linee fluide e precise, riducendo lo sforzo cognitivo.
  2. Migliora la coordinazione occhio-mano: utile a eseguire con naturalezza proporzioni, prospettiva e dettagli.
  3. Aumenta la velocità e l’efficienza: per riprodurre rapidamente forme e figure senza dover riflettere su ogni tratto.
  4. Permette di personalizzare: Una volta interiorizzate le basi, l’artista può concentrarsi sull’espressione e sulla creatività anziché sulla tecnica.

La memoria procedurale trasforma il disegno da un processo mentale faticoso a un'azione più spontanea e naturale, migliorando progressivamente con l'esercizio!

Accrescere la memoria procedurale
Sviluppare la memoria procedurale richiede pratica costante e ripetizione, poiché il cervello deve consolidare i movimenti fino a renderli automatici. Ripetere lo stesso compito più volte aiuta il cervello a costruire percorsi neurali efficienti. Ad esempio disegnare cerchi o linee dritte ogni giorno migliora la precisione con la quale vengono eseguiti nel tempo (Repetition-Based Learning).

Anche guardare esperti eseguire un compito aiuta il cervello a interiorizzare i movimenti (Observational Learning).

Un'ottima strategia è osservare chi disegna mentre lo fa - va bene anche un tutorial - e provare a replicare i gesti senza pensare troppo.

Compiere piccoli passi (Chunking).

Dividere un’abilità complessa in parti più semplici per impararle separatamente è una strategia molto familiare tra i musicisti, che dividono le battute più complesse per interiorizzare meglio il movimento.

Nel disegno, certamente è utile prima esercitarsi sulle proporzioni di un volto, poi sulla texture della pelle, poi sulle ombre... Senza mettere troppi elementi sul tavolo. Imparare separatamente le tecniche ci consente di concentrarci su ogni singolo aspetto del lavoro e potenziarne i punti che meritano più attenzione.
​
Vi sarà richiesto anche ritmo e costanza (Spaced Repetition & Consistency) ma non temete di dover trascorrere ore al cavalletto: meglio esercitarsi un po’ ogni giorno piuttosto che molto in una sola volta. Disegnare 10 minuti al giorno è più efficace che farlo per 5 ore una volta al mese.

Chiedete sempre anche un feedback: il cervello impara prima se riceve un feedback immediato!

Non resta che iniziare. :-)
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Lo stretto legame tra disegno e autostima

5/12/2024

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Una bambina sperimenta la sua creatività con i pennarelli colorati
Una bambina sperimenta la sua creatività
Lo stretto legame tra disegno e autostima.

L'autostima ha un ruolo cruciale nel disegno, sia come attività creativa che come mezzo di espressione personale. Il terrore costante di essere sotto giudizio, una temibile competizione e la difficile elaborazione degli errori possono fare da cattivi suggeritori nella valutazione del nostro operato. In alcuni casi la scarsa autostima può minare una passione a tal punto da confinare all'inattività chi vorrebbe esprimersi attraverso il disegno.

Ecco come può influenzare il processo creativo e il risultato:

Fiducia nelle proprie capacità

Approccio al disegno: un livello alto di autostima porta a una maggiore fiducia nel provare nuove tecniche e affrontare sfide creative.

Il rapporto con gli errori diventa un passaggio spesso ironico e non un blocco insormontabile.

Una persona con bassa autostima potrebbe invece evitare di disegnare per paura di fallire o essere giudicata. Chi ha una buona autostima 
tende a vedere gli errori come opportunità di apprendimento, mentre una scarsa autostima può portare a frustrazione o abbandono. Un buon indicatore è notare - quando siamo in aula - se poniamo più attenzione ai disegni degli altri che al nostro.

Espressione personale: disegnare richiede una certa vulnerabilità, poiché spesso implica mostrare agli altri una parte di sé. Una sensazione fastidiosa che conosce bene anche chi fa musica, chi recita o chi si dedica a un'arte che comprende una performance. Una persona con autostima solida sarà più incline a esprimere liberamente emozioni, idee e pensieri attraverso il disegno. Chi ha una bassa autostima potrebbe censurare la propria creatività, temendo il giudizio o non ritenendo valide le proprie idee, o ritenendole inferiori alle espressioni degli altri.

Perseveranza e miglioramento: un senso di autostima positivo favorisce la perseveranza necessaria per migliorare le proprie abilità.

Sapere di poter crescere incoraggia la pratica costante.

Al contrario, una scarsa autostima può far percepire il disegno come un talento innato, portando alla convinzione che "non si è portati", e quindi a rinunciare facilmente. Bisogna superare l'idea di non riuscire a fare qualcosa se siamo all'inizio, e accettare che nel percorso qualcosa può andar storto.

Disegnare può anche influire positivamente sull'autostima: realizzare un’opera, superare difficoltà tecniche o ricevere feedback positivi possono migliorare la percezione di sé.

Ma cosa succede se a ricevere i complimenti sono sempre gli altri?

I nostri dubbi diventano certezze, e vorremmo spezzare la matita. Piccole dritte: fate caso se le persone che vengono maggiormente acclamate hanno anche un carattere più aperto, se sono incoraggianti con gli altri, se promuovono lo scambio reciproco e hanno un'ambizione finalizzata a godersi quella esperienza senza temere i risultati.

Vogliamo essere anche un po' realiste: nel mondo delle arti visive, alcuni sono più bravi di noi a creare un clima di compiacenza.

Inoltre un’esperienza negativa legata al disegno (critiche eccessive, confronto continuo, un parente ritenuto geniale nel disegno) può abbassare l’autostima.

Ma ora parliamo di soluzioni!

Strategie per migliorare il rapporto tra autostima e disegno
  • Concentrarsi sul processo, non sul risultato: valorizzare il piacere di creare, indipendentemente dall'aspetto finale del disegno.
  • Accettare l'unicità: ogni artista ha uno stile personale. Non è necessario seguire standard imposti.
  • Imparare gradualmente: riconoscere i piccoli progressi aiuta a costruire fiducia.
  • Circondarsi di supporto: ognuno di noi ha un gruppo di supporter che ammirano la nostra caparbietà. Chiediamo loro pareri e consigli.
​
L'autostima e il disegno si influenzano reciprocamente: coltivare una visione positiva di sé può migliorare l'arte, e il disegno stesso può diventare un mezzo per rafforzare l'autostima.
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L'arte dei mandala: un viaggio dal disegno alla meditazione

11/11/2024

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Un mandala azzurro e oro
Un mandala con decorazioni in oro
L'arte dei mandala: un viaggio dal disegno alla meditazione.

I Mandala: arte, simbolismo e meditazione
I mandala sono disegni geometrici che da millenni simboleggiano l'universo, l’armonia e l’equilibrio interiore. Il termine “mandala” deriva dal sanscrito e significa “cerchio, orbita”, rappresentando la totalità dell’universo secondo molte culture orientali, in particolare le tradizioni spirituali indù e buddhiste.

Oggi, i mandala hanno conquistato un vasto pubblico in tutto il mondo, diventando uno strumento di meditazione, un'opera d'arte e una pratica creativa per il benessere.

Origine e significato dei mandala
L'origine dei mandala risale a migliaia di anni fa in India, dove venivano usati come simboli di connessione spirituale e meditazione. Con l’espansione del buddhismo, la tradizione dei mandala ha raggiunto l’Asia Centrale e, infine, la Cina e il Giappone, adattandosi alle varie tradizioni religiose locali.

I mandala rappresentano, in forma geometrica, il cosmo e i diversi livelli di consapevolezza.

Il centro del mandala simboleggia il punto di inizio, il nucleo dell’esistenza da cui tutto ha origine. Da questo punto centrale si sviluppano vari cerchi, simbolo della crescita spirituale e dell’armonia con l’universo. Ogni livello o cerchio è decorato con motivi specifici che riflettono le fasi di evoluzione personale e spirituale.

Nella cultura buddhista tibetana, i monaci creano mandala di sabbia colorata con estrema cura e precisione, un’opera che richiede giorni o addirittura settimane di lavoro meticoloso.

Una volta completato, il mandala viene distrutto, per simboleggiare l'impermanenza di tutte le cose materiali.

I mandala come strumenti di meditazione
Il mandala non è solo un'opera d'arte ma anche uno strumento di meditazione profonda. Osservare e disegnare mandala si è dimostrato utile per ridurre lo stress e favorire la calma mentale. Non a caso è stato oggetto di interesse terapeutico per un illustre psicologo del calibro di Jung.

Il significato dei colori e delle forme nei mandala
Ogni colore e forma utilizzati nei mandala ha un significato particolare e contribuisce al suo simbolismo complessivo. Ecco alcuni dei simbolismi più comuni:
  • Rosso: forza, energia e passione
  • Blu: tranquillità, pace e protezione
  • Giallo: saggezza, chiarezza mentale e crescita spirituale
  • Verde: guarigione, equilibrio e compassione
  • Viola: spiritualità e mistero

Oltre ai colori, anche le forme hanno un significato preciso. I cerchi rappresentano il ciclo della vita, mentre i quadrati simboleggiano stabilità e ordine. Le linee ondulate sono associate alla fluidità e alla liberazione, e le stelle e i fiori possono rappresentare l’armonia con la natura e il cosmo.
​
Disegnare mandala per il benessere e la creatività
Nel mondo moderno, i mandala sono diventati popolari non solo per il loro valore spirituale ma anche per i benefici creativi e terapeutici che offrono. Colorare o disegnare mandala è una forma di arteterapia, utilizzata per calmare la mente e aumentare la concentrazione.

Questo processo creativo aiuta a entrare in uno stato di “flow” dove il tempo sembra fermarsi e ci si concentra solo sul presente, contribuendo a ridurre lo stress e l'ansia.

Molte persone trovano gioia e serenità nel creare mandala personalizzati, scegliendo forme e colori che riflettano il proprio stato emotivo. Anche nei libri di arteterapia e nei centri di benessere è comune trovare mandala da colorare, rendendo accessibile a tutti questa pratica meditativa.

Chi guarda fuori, sogna. Chi guarda dentro, si sveglia. (C.G. Jung)

Carl Gustav Jung ha esplorato il tema dei mandala in modo approfondito, considerandoli strumenti di grande importanza per il lavoro psicologico e spirituale. Jung scoprì i mandala durante i suoi studi sull’arte e sulle tradizioni orientali e, affascinato dal loro simbolismo, iniziò a integrare nel suo approccio terapeutico e nella sua analisi psicologica queste speciali forme di "individuazione".

Secondo Jung, i mandala rappresentano la totalità della psiche e sono un simbolo dell'integrazione tra coscienza e inconscio.

Disegnare mandala era, per Jung, un modo per aiutare i pazienti a visualizzare il proprio percorso interiore e le proprie emozioni. Secondo lui, i mandala emergono spontaneamente nei sogni, nelle visioni e nelle opere d’arte personali, soprattutto in momenti di trasformazione o di crisi.

Ognuno ha i suoi mandala
Sperimenta e non avere fretta: creare un mandala è un processo che richiede pazienza, ma che può aiutare a rilassarsi e a concentrarsi sul momento presente.

Usa l’intuizione: non preoccuparti di avere un piano preciso per ogni dettaglio. Lascia che i motivi emergano spontaneamente e attingi alla creatività senza una pianificazione rigida.

Rispetta la simmetria, ma sii flessibile: i mandala sono generalmente simmetrici, ma non è necessario che siano perfetti, l'importante è il "flow" dell'esecuzione.
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Questo processo è semplice, e con un po' di pratica, puoi creare mandala sempre più complessi e personali.

​Buon disegno!

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Innovazione e creatività: come le aziende sfruttano la data visualization

7/8/2024

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Come le aziende sfruttano la data visualization
Innovazione e creatività: come le aziende sfruttano la data visualization.

Il panorama creativo nelle aziende è in grande espansione, e corre veloce con i nuovi trend legati alla velocità delle immagini.

La data visualization è uno degli elementi che caratterizzano il supporto alle aziende più innovative, spendibile per velocizzare la fruizione e la formazione attraverso le immagini.

Per questo è estremamente importante per le aziende per diverse ragioni.

Ecco alcuni dei principali motivi:

Comprensione rapida e intuitiva:
la data visualization permette di trasformare dati complessi in grafici e diagrammi facilmente comprensibili, facilitando la comprensione rapida delle informazioni da parte dei decision-maker.

Servono grandi competenze di sintesi visiva per ottenere dei grafici accattivanti, per questo le aziende formano i propri dipendenti in questo ramo.

Identificazione di pattern e tendenze: grazie alla visualizzazione dei dati, è possibile identificare pattern, tendenze e anomalie che potrebbero non essere evidenti attraverso l'analisi dei dati grezzi. Questo aiuta le aziende a prendere decisioni basate su evidenze concrete.

Comunicazione efficace: presentare dati attraverso visualizzazioni efficaci consente di comunicare i risultati delle analisi in modo più persuasivo e comprensibile a stakeholder interni ed esterni, inclusi quelli senza una formazione tecnica.

Supporto alle decisioni: le visualizzazioni di dati aiutano i manager e i leader aziendali a prendere decisioni più informate e tempestive.

La capacità di vedere immediatamente le performance, le previsioni e le variabili critiche consente una risposta più rapida alle sfide e alle opportunità.

Miglioramento della produttività: riducendo il tempo necessario per interpretare i dati, la data visualization aumenta la produttività dei team di analisi e di gestione, consentendo di concentrarsi sulle azioni da intraprendere piuttosto che sulla comprensione dei dati.

Engagement e persuasione: visualizzazioni accattivanti possono catturare l'attenzione del pubblico e migliorare il coinvolgimento, facilitando la persuasione e il consenso intorno alle decisioni aziendali.

Monitoraggio delle performance: attraverso dashboard interattivi e report visivi, le aziende possono monitorare in tempo reale le loro performance operative, finanziarie e di mercato, permettendo un controllo continuo e puntuale.

Innovazione e scoperta: l'analisi visiva dei dati può stimolare l'innovazione, permettendo alle aziende di esplorare nuovi mercati, prodotti e strategie basate su intuizioni scoperte nei dati.

Inclusività: l'elaborazione di dati complessi per immagini facilita la comprensione degli eleborati da parte di un pubblico di lingua straniera. In sintesi, la data visualization non solo rende i dati più accessibili e comprensibili, ma è anche fondamentale per un processo decisionale efficace, per la comunicazione interna ed esterna e per mantenere un vantaggio competitivo nel mercato.

Data sketching

Il data sketching consiste nella creazione di disegni rapidi e approssimativi che rappresentano visualizzazioni dei dati.

È una fase preliminare che consente di esplorare varie modalità di rappresentazione visiva prima di creare visualizzazioni più dettagliate.

Favorirsce la creatività, e offre la possibilità di esplorare idee rapidamente e identificare le migliori modalità di presentazione dei dati. Per questo è importante promuovere una cultura aziendale che incoraggi l'uso del data sketching come parte integrante del processo di analisi dei dati.
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Disegnare può aiutarti a superare l'ansia

1/8/2024

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Disegnare aiuta a superare l'ansia
Disegnare può aiutarti a superare l’ansia.

Come diciamo sempre al corso, il disegno può essere usato come una forma di meditazione.

Un’attività calmante, che esonera la nostra mente da pensieri faticosi e ingombranti. Per usare il disegno in questo modo non c’è bisogno di alcuna tecnica pregressa, basta lasciarsi andare alle forme ripetitive, godersi le linee lunghe e concentrarsi sui pattern.

Avrete modo di toccare con mano i benefici che questa straordinaria tecnica può assicurarvi, pur non essendo particolarmente istruiti in materia. Bastasse anche solo a migliorare un po’ la qualità del sonno… Non vale la pena provare?

​Ci sono diversi tipi di disegni che possono aiutare le persone ad alleviare l’ansia. Tuttavia, è importante notare che le risposte possono variare da persona a persona.

Alcuni suggerimenti che vogliamo darvi includono:
  1. Mandala e pattern simmetrici: i mandala e i pattern simmetrici possono essere rilassanti da creare e contemplare. Colorare o disegnare forme geometriche può avere un effetto calmante. Online troverete molte risorse su questo tema, che vi ispireranno e che vi faranno entrare in questo armonioso mondo in punta di piedi, magari iniziando a colorare le forme ripetute nei pdf scaricabili. Se poi entrate proprio in connessione con questa tecnica vi ricordiamo che anche in libreria troverete molta scelta. Si tratta di una tecnica straordinaria per chi soffre di ansia del volo (aerofobia): una volta in volo, vi aiuterà a “sorvolare il mare all’insaputa del cielo” (dodicesimo stratagemma cinese).
  2. Natura e paesaggi: disegnare paesaggi naturali, come montagne, alberi o corsi d’acqua, può essere rilassante. La natura spesso ha un effetto tranquillizzante sulla mente. In questo caso un po’ di tecnica non guasterebbe, ma la cosa più importante è sempre godersi il viaggio mentre si disegna, se il nostro scopo è star bene. Disegnare può aiutarti a superare l’ansia, anche nella scelta dei soggetti da riprodurre.
  3. Zentangle: lo Zentangle è una forma di disegno strutturato e ripetitivo che può aiutare a concentrarsi e a liberare la mente dall’ansia. Coinvolge la creazione di disegni astratti usando modelli ripetitivi. Gugolando un po’ troverete milioni di esempi molto accattivanti che possono ispirarvi!
  4. Animazioni o personaggi carini: disegnare personaggi simpatici o scene animate può essere un modo piacevole per distogliere la mente dai pensieri ansiosi. Provate iniziando sempre con dei cerchi, poi applicate tutti gli altri elementi, non necessariamente seguendo un principio. Ricordatevi che se il nostro fine è rilassarci, il primo step è aprire i cancelli della creatività abbandonando il nostro vizio all’autocritica.
  5. Mindfulness drawing: questo approccio coinvolge il disegno con consapevolezza, concentrandosi sul tratto, sul colore e sulla sensazione del disegno. Può essere un modo efficace per concentrarsi sul momento presente. Un esempio di ciò può essere considerato “Each line one breathe”, di John Franzen. Questo artista ha strutturato il suo lavoro sulla realizzazione di linee consecutive, lunghe e fluttuanti nel foglio. Ad ogni linea corrisponde un respiro. Una solida forma di meditazione che non richiede assolutamente abilità nel disegno ed è certamente tra quelle che vi consigliamo di più. Aumenta l’esperienza fisica della meditazione attraverso una respirazione controllata, con tutti i benefici che arrivano ai nostri muscoli tesi dallo stress e dalla fatica.
  6. Collage creativo: creare un collage con ritagli da riviste o altri materiali può essere una forma di espressione artistica che aiuta a distogliere la mente. Sarà interessante analizzare poi le immagini che avete messo insieme per analogia o differenza, e creare un racconto vostro sul periodo che state attraversando. Chiaramente anche in questo caso nessuna competenza specifica nel disegno è richiesta, basta davvero connettersi alle proprie emozioni e al proprio istinto.
  7. Espressione emotiva: disegnare le proprie emozioni o sentimenti può essere un modo per esprimerli e comprenderli meglio. Non è necessario essere artisti esperti; l’obiettivo è esprimere, non produrre un capolavoro. Da qui in poi il viaggio è pura creatività: dripping, macchie di colore, spaghi impregnati di tempere, usare i tubetti direttamente sulla tela e chi più ne ha più ne metta. Inventate, nessuna censura.
  8. Mantra art: combinare disegni con parole o frasi positive o rassicuranti può essere un modo per enfatizzare pensieri positivi durante il processo creativo. Tenete un diario per questo, aiutatevi anche con scarabocchi, o disegni fatti da altre persone che descrivono bene il vostro stato d’animo e associate i vostri pensieri.

Sperimentate con diversi stili e approcci per scoprire cosa funziona meglio per voi.

La creatività può essere un potente alleato nella gestione dell’ansia, poiché offre un modo per esprimere emozioni, concentrarsi sul presente e rilassarsi. La giusta distanza dai problemi non richiede necessariamente uno spostamento fisico, ma mentale.

Buon lavoro!

24H Drawing Lab
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    Corso di disegno che ti consente di imparare a disegnare in 24 ore anche se parti da zero o pensi di non avere talento. Due volte vincitore del People's Choice Award di The Big Draw, negli anni ha avvicinato al disegno e alla comprensione dei linguaggi artistici migliaia di persone.

    Fondatrici:
    Sara Spizzichino, artista visiva
    Rivka Spizzichino, fotografa

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