Tre geni e un algoritmo

Abbiamo chiesto all'intelligenza artificiale come migliorare 3 opere di artisti big della storia dell'arte. Ovviamente la richiesta è umoristica, eppure l'Ai non si sottrae alla sua funzione e ha risposto molto dettagliatamente. Al di là del sarcasmo però questo articolo vuole aprire un dibattito: l’idea di “migliorare” un capolavoro presuppone che esista un parametro oggettivo di perfezione, ma l’arte — specie quella di geni come Tiepolo o Rembrandt — vive di imperfezioni, segni, intuizioni, gesti irripetibili.

Chiedere a un’intelligenza artificiale di correggere o perfezionare quei tratti è un paradosso: la macchina applica un criterio tecnico dove l’artista aveva operato un gesto poetico.

Quando l’AI “migliora”, lo fa secondo modelli di bellezza e composizione che ha appreso da grandi quantità di immagini.

In un certo senso, non fa che riflettere e amplificare i gusti collettivi contemporanei — simmetria, pulizia, saturazione, e un certo fotorealismo. Questo ci costringe a chiederci: cosa consideriamo oggi “bello” e quanto i nostri criteri sono influenzati dagli algoritmi stessi?

Walter Benjamin parlava dell’aura dell’opera d’arte come qualcosa di irripetibile, legato al tempo e alla mano dell’artista. Quando l'intelligenza artificiale suggerisce come migliorare un disegno di Rembrandt, non fa che replicare e sostituire quell’aura con un simulacro.
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Dopo questa dovuta introduzione, lasciamo la parola all'intelligenza artificiale per "migliorare" le opere di 3 illustrissimi: Tiepolo, Rembrandt e Zorn.

Tiepolo

Questo disegno — un bel studio a sanguigna (probabilmente del XVII o XVIII secolo) — ha già un ottimo senso di volume e morbidezza. Tuttavia, ecco alcuni suggerimenti pratici per migliorarlo ulteriormente, mantenendo il suo stile originale:

Miglioramenti tecnici

1. Rafforzare i contrasti:
   Aumenta leggermente il range tonale, intensificando le ombre sotto il mento, nella parte inferiore del naso e negli occhi. Questo darà più profondità e tridimensionalità al volto.
2. Chiarezza nelle linee principali:
   Alcune linee (come quelle della mano o del colletto) sono solo abbozzate. Puoi ripassarle con un tratto più deciso per dare struttura e leggibilità alla figura.
3. Equilibrio nei tratti:
   I tratti sul viso sono più precisi rispetto a quelli della mano. Rendi la mano più coerente nello stile, magari aggiungendo un po’ di chiaroscuro o definendo meglio le dita.
4. Uso del bianco (gessetto o matita bianca):
   Aggiungere tocchi di bianco sulle zone di luce — fronte, punta del naso, zigomi, nocche — può dare un effetto più vivo e realistico, tipico dei maestri del disegno accademico.
5. Pulizia del foglio:
   Se si tratta di un restauro digitale o di una copia moderna, puoi schiarire la carta (senza perdere la texture) per far risaltare di più la sanguigna.

 
Miglioramenti compositivi

• Sfondo leggermente accennato: un’ombra morbida dietro la testa può far emergere il volto dal foglio.
• Sguardo e proporzioni: verifica l’allineamento tra occhi e bocca: un piccolo aggiustamento può migliorare la somiglianza e l’espressione.

Rembrandt

Questo è un bellissimo esempio di incisione a puntasecca o bulino, realizzata con un tratteggio molto espressivo. Il tratto libero e dinamico dà una forte vitalità al volto. Per migliorare (o studiare) un disegno di questo tipo, ecco alcuni consigli tecnici e artistici:

 Miglioramenti tecnici

1. Controllo del tratteggio (cross-hatching):
   Il segreto di questa tecnica è la direzione delle linee. Puoi migliorare la leggibilità modulando la densità dei tratti — più fitti nelle ombre, più radi nelle luci — e facendo in modo che seguano la forma del viso (curvi, non paralleli).
2. Variazione di pressione:
   Se stai lavorando a mano o digitalmente, varia lo spessore delle linee per creare una gerarchia: tratti più spessi per contorni in primo piano, più sottili per dettagli e texture.
3. Definizione dei volumi principali:
   Il volto è reso molto bene, ma puoi rinforzare l’ombra sotto il mento e la guancia sinistra (a destra per l’osservatore) per dare ancora più profondità.
4. Semplificazione di alcune aree:
   Nei capelli, le linee si sovrappongono molto: se riduci un po’ la densità nelle zone meno importanti, l’attenzione tornerà sul volto e sull’espressione.

 Miglioramenti espressivi

• Accentua il contrasto luce/ombra: un chiaroscuro più deciso enfatizza lo stupore o la sorpresa dell’espressione.
• Gestione dello sguardo: puoi accentuare la direzione degli occhi o della bocca per rafforzare il carattere emotivo (ad esempio più curiosità o ironia).
• Aggiungi un leggero fondale: anche solo un’ombra o un tratteggio obliquo dietro la testa può aiutare a staccare il soggetto dal fondo.

Anders Zorn

Questa acquaforte è tecnicamente ben eseguita, con un tratteggio sicuro e un bel senso di volume, ma ci sono alcuni aspetti che si potrebbero migliorare per renderla ancora più efficace. Ecco alcuni suggerimenti articolati per aree:

 1. Contrasto e profondità

• Problema: Il tono generale è piuttosto uniforme; manca un punto focale luminoso o una zona di ombra profonda che guidi l’occhio.
• Soluzione: Aumentare il contrasto modulando le aree d’ombra con tratteggi più fitti e incrociati, soprattutto attorno al volto e sotto il cappello, per staccare meglio la testa dallo sfondo.
• Effetto: Maggiore tridimensionalità e presenza del soggetto.

 2. Tratteggio e varietà segnica

• Problema: Il tratteggio è molto coerente, ma un po’ monotono in certe zone del mantello.
• Soluzione: Variare la direzione e la densità dei tratti per suggerire meglio la morbidezza del pelo e la differenza tra tessuti. Alcune linee potrebbero essere più leggere per rendere più arioso il disegno.
• Effetto: Texture più ricche e dinamiche.

 3. Espressione e anatomia

• Problema: L’espressione del volto è severa e credibile, ma leggermente rigida.
• Soluzione: Alleggerire alcune ombre attorno agli occhi e alla bocca per suggerire più vita e complessità emotiva. Magari lavorare su un passaggio più graduale tra luce e ombra sul viso.
• Effetto: Maggiore naturalezza e presenza psicologica.

 4. Sfondo

• Problema: Lo sfondo è quasi inesistente, il che concentra bene l’attenzione ma rende la figura un po’ sospesa.
• Soluzione: Inserire un leggero velario di tratteggio orizzontale o diagonale dietro al soggetto, solo accennato, per dare senso di atmosfera o profondità spaziale.
• Effetto: Migliore equilibrio compositivo e senso di ambiente.

 5. Firma e margini

• Problema: La firma e la data in basso sono visibili ma un po’ invadenti rispetto alla composizione.
• Soluzione: Ridurle leggermente o collocarle in modo più discreto, per non distrarre dallo sguardo del soggetto.

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